Esercizi per il piede piatto: perché è importante lavorare su tutto il corpo

Ciao, sono Giuliani Leonardo, responsabile del Centro Cura del Piede dell'Ortopedia Giuliani di Vetralla. In questo articolo voglio fare chiarezza su un argomento molto discusso: gli esercizi per il piede piatto. Spesso si cerca una soluzione rapida attraverso movimenti localizzati, ma la realtà è ben più complessa e affascinante.

Piede piatto: non è solo una questione “di piedi”

Contrariamente a quanto si pensa, non esistono esercizi specifici che agiscono unicamente sull'arco plantare. Il nostro corpo funziona come un sistema integrato e interdipendente, e lavorare in modo settoriale non è efficace. Pensate che il corpo umano è composto da circa 750 muscoli, organizzati in catene muscolari che collegano distretti anche molto lontani tra loro. Ogni parte del nostro corpo comunica con le altre, in un continuo scambio di forze e adattamenti.

Dall’alluce ai muscoli del collo: il percorso della catena anteriore mediale

Una delle principali catene muscolari coinvolte nella postura e nella funzione del piede è la catena anteriore mediale, che parte dall’alluce e arriva fino ai muscoli ioidei del collo. Questa catena comprende anche muscoli come:

  1. Pettorali
  2. Dorsali
  3. Addominali
  4. Lombari

Quando l’arco plantare cede o non si sviluppa correttamente, spesso la causa non è un problema locale, ma un’alterazione della tensione muscolare lungo questa catena. Intervenire in modo mirato su tutto il sistema posturale permette di restituire al piede le condizioni ideali per sostenersi e funzionare correttamente.

Ecco perché, quando parliamo di piedi piatti nei bambini o negli adulti, è importante intervenire su tutto il corpo, non solo sui piedi. Questo approccio globale consente di migliorare non solo l’appoggio plantare, ma anche l’equilibrio generale, la coordinazione e la distribuzione delle forze durante il cammino o lo sport.

Postura e piede piatto: un collegamento spesso trascurato

Nei bambini e nei ragazzi con piede piatto, osserviamo spesso un atteggiamento posturale di chiusura, con spalle curve in avanti e debolezza nella muscolatura posteriore. Questo influisce sull’intera biomeccanica del corpo, compromettendo il corretto sviluppo dell’arco plantare. In alcuni casi si riscontra anche una respirazione diaframmatica alterata, segno che il sistema muscolare e posturale lavora in modo disarmonico.

Un approccio efficace dovrebbe prevedere un’analisi globale della postura, della camminata e della mobilità articolare. È fondamentale valutare l’interazione tra bacino, colonna vertebrale e arti inferiori, per capire dove intervenire in modo preciso e duraturo.

Quali esercizi fare?

Il consiglio più utile è lavorare sulla postura globale attraverso esercizi mirati a:

  1. Rinforzare addominali e dorsali
  2. Migliorare la mobilità della colonna
  3. Allungare la catena anteriore
  4. Potenziare il core per dare stabilità
  5. Rieducare la propriocezione del piede attraverso stimoli controllati
  6. Integrare movimenti funzionali come squat e affondi leggeri

Questi esercizi, eseguiti con costanza e sotto la guida di professionisti esperti, aiutano a correggere l’assetto posturale e a dare al piede le giuste condizioni per lavorare correttamente. Inoltre, possono essere associati all’utilizzo di plantari ortopedici su misura, che favoriscono un appoggio più equilibrato e una distribuzione armonica del peso.

Non cercare scorciatoie con esercizi che agiscono solo sul piede: per prevenire e trattare il piede piatto è fondamentale una valutazione posturale completa e un percorso personalizzato, costruito sulle esigenze specifiche della persona. La chiave del successo è l’approccio integrato, che considera il corpo nella sua totalità.

Presso il nostro Centro Cura del Piede a Vetralla, offriamo analisi posturali, valutazioni dinamiche del cammino e piani di esercizi studiati su misura, per adulti e bambini. Ogni intervento è pensato per accompagnare il paziente verso un miglioramento reale, duraturo e misurabile.