Il piede cavo varo: una sfida complessa
Natan presenta un piede cavo varo, una condizione in cui i piedi tendono ad inclinarsi verso l’esterno in modo marcato. Molti pensano che la soluzione sia semplicemente sciogliere un muscolo o intervenire su una compressione interna, magari causata da una cisti. In realtà, non è così semplice. Dietro un problema come questo c’è un’intera catena muscolare che lavora in modo scorretto, influenzando l’assetto di tutto il corpo.
Le catene muscolari e il loro impatto sulla postura
Nel nostro corpo ci sono ben 750 muscoli, organizzati in catene muscolari che collaborano tra loro. Nel caso di Natan, la catena laterale è particolarmente tesa. Questa tensione non è casuale: è il risultato di un meccanismo di compensazione. È come una bicicletta con una sola catena: se quella catena non funziona bene, tutto il sistema ne risente.
La tensione nella catena laterale di Natan coinvolge anche il trapezio e il dorso, e influisce sulla colonna vertebrale. Nonostante la colonna appaia perfettamente dritta quando la osserviamo dorsalmente, lateralmente possiamo notare una cifosi accentuata e una posizione avanzata della testa. Questo accade perché la catena laterale è così forte da spostare in avanti il bacino e chiudere le spalle.
La soluzione: plantari personalizzati e rieducazione posturale
Un errore comune è pensare che un plantare ortopedico possa risolvere tutto. Nel caso di un piede molto cavo, non si può semplicemente alzare l’arco plantare. Bisogna invece intervenire sulla parte esterna del piede, ad esempio con un piccolo cuneo di 5 mm, per favorire il ritorno dell’asse corporeo verso una posizione corretta. Questo intervento aiuta a decontrarre la catena muscolare laterale, ma da solo non basta.
Serve un lavoro più ampio, che includa:
- Ginnastica propriocettiva: un insieme di esercizi mirati per migliorare l’equilibrio e riallineare le catene muscolari.
- Esercizi respiratori: la respirazione profonda è essenziale per allineare il corpo e rilassare la muscolatura.
- Rieducazione posturale: movimenti specifici, come "punta e tacco" e l’allineamento di orecchio e malleolo, aiutano a riprogrammare il cervello e a stabilire un nuovo equilibrio.
La ginnastica propriocettiva: rimappare il corpo
La ginnastica propriocettiva è una delle tecniche più utili per rieducare il corpo. Grazie a strumenti come le pedane propriocettive, Natan può eseguire esercizi che stimolano il cervello a "rimappare" il nuovo assetto posturale. Questi esercizi prevedono movimenti semplici ma fondamentali:
- Allineare l’asse corporeo respirando profondamente.
- Aprire il petto per migliorare la postura.
- Riequilibrare destra e sinistra per rilassare le catene muscolari.
Il caso di Natan ci insegna che per affrontare i problemi posturali bisogna andare oltre le soluzioni superficiali. Serve un approccio globale, che consideri il corpo nella sua interezza. Solo così possiamo ottenere risultati duraturi, correggendo le disfunzioni e migliorando l’intero assetto muscolare.
Il nostro obiettivo è quello di accompagnare ogni paziente in questo percorso di rieducazione, aiutandolo a ritrovare un equilibrio che non solo allevia i dolori, ma migliora la qualità della vita.